Salvatore Sciarrino
(estratto da testi per programmi della filarmonica di Colonia, 1995 e 1999) |
Salvatore
Sciarrino
(aus Texten für Programmhefte der Kölner Philharmonie von 1995 und 1999) |
Salvatore Sciarrino è
nato a Palermo nel 1947. Autodidatta, cominciò a comporre appena
dodicenne, sotto la guida di Antonio Titone; successivamente ha studiato
con Turi Belfiore ed ha avuto contatti con Franco Evangelisti.
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Salvatore
Sciarrino kam 1947 in Palermo zur Welt. Er ist Autodidakt und begann gerade
zwölfjährig unter der Anleitung von Antonino Titone zu komponieren.
In der Folge studierte er bei Turi Belfiore und pflegte Kontakt zu Franco
Evangelisti.
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La prima esecuzione pubblica
di un'opera di Sciarrino risale al 1962, ma egli considera acerba la produzione
fra il '59 e il '65. Lasciata la sua città nel 1969, ha abitato
a Roma, dal '77 a Milano e dall'85 in Umbria.
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Die
erste öffentliche Aufführung eines Werks von Sciarrino fand 1962
statt, doch Sciarrino selbst bezeichnet seine zwischen 1959 und 1965 entstandenen
Stücke als unreife Frühwerke. 1969 verließ er Palermo und
ging nach Rom, 1977 nach Mailand, 1985 nach Umbrien.
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Sciarrino è stato
direttore artistico al Teatro Comunale di Bologna. Dal '74 insegna composizione
presso il Conservatorio e in corsi di perfezionamento.
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Sciarrino
war künstlerischer Leiter des Teatro Comunale in Bologna und gibt
seit 1974 Kompositionsunterricht am Konservatorium und Meisterklassen.
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Ha vinto i seguenti premi:
SIMC 1971, Taormina 1971, Guido Monaco 1972, Cassadó 1974, SIMC
und Dallapiccola 1974, Anno discografico 1979, Psacaropoulos 1983, Abbiati
1983, Premio Italia 1984.
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Sciarrino
wurde mit folgenden Preisen ausgezeichnet: IGNM 1971, Taormina 1971, Guido
Monaco 1972; Cassadó 1974; IGNM und Dallapiccola 1974, Anno Discografico
1979, Psacaropoulos 1983, Abbiati 1983, Premio Italia 1984.
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Fra le sue numerose opere
ricordiamo: 6 Capricci (1976) per violino, Il paese senz'alba e Il Paese
senza tramonto (1977) per orchestra, Che sai guardiano, della notte? (1979)
per clarinetto e piccola orchestra, Un'immagine di Arpocrate (1974-79)
per pianoforte e orchestra, Cailles en sarcophage (1979) opera teatrale,
Introduzione all'oscuro (1981) per 12 strumenti, Vanitas (1981) per soprano,
violoncello e pianoforte, il "melodramma" Lohengrin (1982), Autoritratto
nella notte (1983) per orchestra, Codex purpureus I (1983) per trio d'archi,
La canzone di ringraziamento (1985) per flauto solo.
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Er
komponierte zahlreiche Werke, darunter 6 Capricci (1976) für Violine,
Il paese senz'alba und Il paese senza tramonto (1977) für Orchester,
Che sai guardiano, della notte? (1979) für Klarinette und kleines
Orchester, Un'immagine di Arpocrate (1974-79) für Klavier und Orchester,
Cailles en sarcophage (1979, Theaterstück), Introduzione all'oscuro
(1981) für 12 Instrumente, Vanitas (1981) für Sopran, Violoncello
und Klavier, das "Melodrama" Lohengrin (1982), Autoritratto nella notte
(1983) für Orchester, Codex Purpureus I (1983) für Streichertrio
und La canzone di ringraziamento (1983) für Soloflöte.
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(1985)
Benché al nome di Salvatore Sciarrino venisse in un primo tempo associato solo il concetto di nuova materia sonora in ragione dell'originale e suggestiva ricerca avviata dal compositore siciliano (più incline a sintonizzarsi appunto sul suono che non sulla "dialettica delle altezze" a lui estranea), altri fattori non meno importanti si sono chiariti a completare un quadro stilistico tra i più singolari. |
(1985)
Anfangs verband man
den Namen Salvatore Sciarrinos aufgrund der ungewöhnlichen und beeindruckenden,
durch den sizilianischen Komponisten eingeleiteten Forschung (die eher
am Klang als an der Sciarrino fernliegenden "Dialektik der Tonhöhen" orientiert
war) ausschließlich mit dem Begriff der
Nuova materia sonora
(Neues Klangmaterial). Später erkannte, jedoch nicht weniger wichtige
Aspekte ergeben ein sehr außergewöhnliches, ja einzigartiges
stilistisches Gesamtbild.
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In primo luogo l'organizzazione
dei segnali sonori nella direzione di una maggior trasparenza ed essenzialità,
di un'articolazione musicale la cui logica converta la mera seduzione sensoriale
in organismi coerenti e pregnanti. In secondo luogo la ben nota centralità
del rapporto suono-silenzio.
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Dazu
gehört an erster Stelle die Organisation des Klangmaterials in Richtung
größerer Transparenz und Essenzialität sowie einer musikalischen
Artikulation, deren Logik von der einfachen Verführung der Sinne zu
zusammenhängenden, prägnanten Strukturen führt. Als zweites
für ihn typisches Moment nimmt das Verhältnis von Klang und Stille
eine zentrale Stellung ein.
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Centauro marino
(per pianoforte, clarinetto e archi, composto, eseguito e pubblicato nel 1984) |
Centauro
marino
(Meereszentaur, für Klavier, Klarinette und Streicher, komponiert, ausgeführt und veröffentlicht 1984) |
È il finto montaggio
di due composizioni autonome e immaginarie. Mentre un tempo il volto dell'opera
doveva comporsi unitariamente, come isolati nel vuoto, ora si rovescia
quella volontà di forma.
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Es
handelt sich um die fingierte Montage von zwei eigenständigen imaginären
Kompositionen. Während das Äußere der Oper einst einheitlich
komponiert werden mußte, isoliert wie in einem leeren Raum, wird
diese gewollte Form nun auf den Kopf gestellt.
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Salvatore Sciarrino
Milano, 8-9-87 |
Salvatore
Sciarrino
Mailand, 8.9.87
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TSG III, Zeile/ Line à € 1,56, Übersetzung ins Deutsche / Translation into German Zurück: |